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il cervello, la mente, il pensiero

Per esempio, nell'arco di una giornata, durante le  ventiquattro ore, passiamo da uno stato ordinario di veglia ai diversi stadi del sonno. Durante la veglia sperimentiamo  poi stati di coscienza fuori dall'ordinario, come momenti di rilassamento profondo, di intensa creatività, di lucidità eccezionale o di particolare intuizione.Nel corso della nostra vita quotidiana tutti sperimentiamo diversi stati di coscienza.

Tutti gli stati della coscienza, ordinari e straordinari, sono dovuti all'incessante atività elettrochimica del cervello che si manifesta attraverso onde elettromagnetiche, le onde cerebrali.

La frequenza di queste onde viene calcolata in cicli al secondo o Hertz,  varia secondo il tipo di attività in cui il cervello è impegnato e può essere misurata elettronicamente.

Grossolanamente l'attività cerebrale viene suddivisa in quattro fasce di frequenza che riflettono appunto le diverse attività del nostro cervello.

Il ritmo dello stato di coscienza di un adulto rilassato varia tra i  sette ed i tredici Hertz e viene chiamato stato alfa.

Le onde alfa dominano nei  momenti introspettivi, quando il corpo e la mente sono calmi e ricettivi, sono tipiche di chi è impegnato in una seduta di yoga o in pratiche di concentrazione.

Tra i tredici ed i venti Hz si passa a una frequenza beta in cui siamo presi dagli stimoli esterni, siamo più o meno tesi e reattivi, pronti per eseguire azioni e rispondere a comandi.

Le onde theta, tra tre e sette Hz, sono invece proprie della mente che immagina, che visualizza, dell'attività creativa a briglie sciolte. Vengono prodotte durante la meditazione profonda, i sogni ad occhi aperti e la fase REM del sonno, quando sognamo.  

Tra zero e tre Hertz le onde delta si associano al più profondo rilassamento psicofisico, sono le onde della mente inconscia, del sonno senza sogni, dei neonati.

Sopra i ventuno Hz, onde gamma, il cervello umano non è più in grado di coordinare le azioni ed impazzisce.

Il cervello umano è certamente il più grande dei misteri. Conosciamo assai poco di esso, se non che ha facoltà di governare tutta la motricità e la sensibilità del nostro corpo e che anatomicamente presenta due emisferi, destro e sinistro, i quali, secondo uno schema crociato, controllano prevalentemente l'emisoma opposto.

Il difficile da comprendere è come possa una massa di materia essere il centro neurologico, la base operativa, di tutto il nostro essere: dopotutto si tratta di materia, come il legno, come i metalli, come la sabbia del mare.

Il cervello è la sede della Coscienza Umana e aiutato dalla mente e dal pensiero, suoi strumenti, suoi servitori inseparabili, sa esprimere funzioni superiori quali la ragione, la memoria, l'intelligenza e l'emozione.

Attraverso la mente ed il pensiero il cervello permette all'Anima di manifestarsi.

Anche tutti gli animali, come l'uomo, possiedono un cervello, ma quello umano si comporta in modo differente da quello animale. Non è un fatto di volume o di peso a fare la differenza, è sempre la Coscienza. Il cervello degli animali possiede una coscienza limitata all'istinto, quello dell'uomo espansa alla ragione, aperta alla conoscenza.

Viene da chiedersi come mai solo l'uomo sia provvisto di questa Coscienza. La mitologia Indù narra che all'inizio dei tempi l'uomo aveva capacità simili a quelle degli dei, ma  essendosi inorgoglito volle impadronirsi della Terra e sottomettere le creature divine. Per punirlo il dio Brahama gli tolse i suoi poteri nascondendoli non nelle profondità dei mari, non nel centro della Terra o sulla Luna, perchè là sarebbe stato facile all'uomo ritrovarli. Li nascose invece nell'uomo stesso, nei suoi meandri più profondi."Lì" disse il dio "non li troverà mai". 

La mente è il più straordinario dei doni che Dio ha fatto all'uomo; le grandi scritture dell'umanità dicono che in questo o in altri mondi tutto è ottenuto tramite la mente.

La tradizione indiana vanta importanti libri di saggezza e di conoscenza, tutti parlano assai poco di Dio e dedicano  la loro attenzione alla mente.

Definire la mente è difficile, con questo termine vengono descritte le funzioni superiori del cervello quali l'intelligenza, il pensiero, la memoria e la ragione.

La mente le contiene tutte, ma la loro somma non equivale a fare la mente, che risulta essere una realtà senza confini. Fin dall'antichità maestri e pensatori hanno cercato di comprenderla ed hanno elaborato teorie su "come è fatta e come funziona", teorie formulate dalla logica quindi imperfette e limitate.

Nella filosofia e nella pratica yogica la mente, Citta, è un'entità fondamentale, lo stato di Yoga si raggiunge solo quando le funzioni mentali si arrestano ( citta vrtti nirodhah).

Nello yoga esiste un'aspetto inferiore della mente, Manas, che è a diretto contatto con le informazioni in arrivo, raccoglie gli stimoli ma non è in grado nè di prendere decisioni nè di valutare, la caratteristica di Manas è il dubbio. Ahankara è invece l'utilizzazione intelligente dei dati catturati da Manas: quando le percezioni giungono vengono collegate all' identità individuale, diventano soggettive e si crea la separazione dal resto del mondo. Tuttavia Ahankara è un concetto più ampio di quello di ego, raffigura la linea che separa l'"io" dal "non io".

Ogni volta che una percezione compare nello schermo della mente inferiore e viene collegata al senso dell'io deve essere formulato un giudizio, deve essere scelta una risposta o essere presa qualche decisione. Buddhi, la più alta funzione della mente, è il superamento della soglia dell'io, è una particolare intelligenza che utilizzando il discernimento permette che la conoscenza ci appaia.

Siamo tutti convinti che ogni uomo pensi e riteniamo la cosa scontata. Secondo le dottrine dello spirito non è così,  per la maggior parte degli uomini questo non è vero.

Ciò che chiamiamo pensiero è, in realtà,  una modificazione della mente,  un'attività spontanea e automatica che sfugge al nostro controllo. 

In ogni momento della  vita nella nostra mente si svolgono attività incessanti, tanto durante lo stato di veglia che nel sonno, sono correnti di pensiero e impressioni mentali che ci arrivano dalla mente collettiva, cioè dalle emissioni mentali prodotte da tutti gli uomini,  che impregnano l'atmosfera intorno a noi e che creano, quando toccano il nostro cervello, delle risposte meccaniche, scambiate per pensieri.  In realtà noi non stiamo pensando, la mente riflette  sensazioni,emozioni, desideri che arrivano o dal corpo o dall'ambiente circostante.

Il vero pensare è la comunicazione coi livelli superiori della coscienza, è la capacità di entrare in rapporto con la nostra mente superiore o Anima, è la comprensione della sua Volontà e dei suoi Propositi.

Non possiamo sorvolare che la qualità dei nostri pensieri è in grado di migliorare o peggiorare la nostra vita; se, per esempio, facciamo qualche azione solo per lucro o protagonismo i nostri pensieri emaneranno influenze  limitate all'aspetto emotivo e materiale e ci sentiremo inappagati, quando invece creiamo qualcosa per offrire conoscenza questo influirà sul piano spirituale e potrà diventare un dono per noi e per l'umanità.

Le correnti di pensiero sono un'energia potente e contagiosa, possiamo verificarlo ogni istante dal condizionamento che riceviamo dalle campagne pubblicitarie e dalle informazioni emanate dei media con scopi egoistici.

Lo Yoga tramanda insegnamenti antichi che ci educano a governare i flussi del pensiero, ci ha trasmesso  tecniche che praticate con disciplina inducono alla pulizia mentale e alla meditazione, la mente imparerà a concentrarsi sul vuoto, le vibrazioni a poco a poco si eleveranno  fino a raggiungere la dimora del Sè Spirituale, il pensiero autentico.    

                       

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